Finanziamenti
In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo ed a causa della crisi del mercato del credito, diventa fondamentale per tutti coloro intendessero avviare attività in proprio ottenere garanzie aggiuntive per facilitare l’erogazione di finanziamenti da parte degli istituti di bancari e/o accedere a fonti finanziarie alternative ai normali canali, rappresentate dalle molteplici forme di agevolazione previste dalle normative comunitarie, nazionali e regionali attraverso contributi pubblici.
Fare impresa è un mondo complesso e difficile, non ci si può avventurare senza valutazioni attente e senza un supporto di business ed una valutazione di finanziamenti e contributi a cui si può accedere.
Contributi che possono essere:
• CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
I contributi a fondo perduto sono somme che, una volta ricevute, non devono essere restituite da coloro che ne hanno beneficiato. Sono finanziamenti erogati generalmente da enti pubblici (Unione Europea, Ministeri, Regioni, ecc.) a favore delle nuove imprese o delle imprese già attive. Normalmente non sono necessarie garanzie per ottenere il contributo, tranne nei casi in cui è prevista l’erogazione di un anticipo.
Il contributo a fondo perduto viene concesso a fronte di un investimento dell’imprenditore per la realizzazione di opere o l’acquisto di beni strumentali che abbiano effetti durevoli sull’impresa ed è calcolato in percentuale sul totale dell’investimento. Il contributo viene erogato solo a fronte della presentazione di documentazione di spese (ovvero fatture dei fornitori quietanzate).
Esempio:
Totale dell’investimento sostenuto dall’impresa 50.000 euro
Contributo a fondo perduto 40 %
Contributo ottenuto dall’impresa 20.000 euro
• IL MUTUO A TASSO AGEVOLATO
Il mutuo a tasso agevolatoè un tipo di prestito che generalmente viene erogato in condizioni particolari , per esempio per l'acquisto della prima casa, che viene erogato per le persone che si sono appena sposate, ai dipendenti pubblici etc...
Alcune banche tuttavia ritengono agevolati anche i loro mutui, qualsiasi essi siano. Per esempio il cliente potrebbe essere anche agevolato dalla possibilità di scegliere il mutuo casa davvero in linea con le sue aspettative:
• Mutuo a tasso fisso: per chi ha un reddito stabile nel tempo e desidera conoscere dall'inizio l'ammontare della singola rata. La scelta comprende soluzioni a rata costante, crescente o decrescente.
• Mutuo a tasso variabile: per chi desidera essere agevolato da una rata allineata all'andamento del mercato dei tassi, che in questo momento permette di ottenere un significativo risparmio rispetto ad una soluzione a tasso fisso.
• Mutuo a tasso misto: per chi vuole esser agevolato, durante la vita del mutuo, dalla possibilità di scelta del tipo di tasso, fisso o variabile, da applicare alla successiva fase del rimborso.
• CREDITO D’IMPOSTA
Il Credito d'imposta è ogni genere di credito di cui sia titolare il contribuente nei confronti dell'erario dello Stato. Un credito di imposta può essere destinato a compensare i debiti, a diminuire le imposte dovute oppure, quando ammesso, se ne può richiedere il rimborso, ad es. in sede di dichiarazione dei redditi.
• I CONTRIBUTI IN CONTO CANONE
I contributi in conto canoni sono paragonabili ai finanziamenti in conto interessi e si distinguono da essi per la tipologia dell'operazione sottostante: un contratto di locazione finanziaria (leasing) stipulato con una società di leasing. L’agevolazione consiste nell’abbattimento del costo del contratto di leasing, mediante erogazione di un contributo a riduzione dei canoni di locazione finanziaria.
Il finanziamento è erogato in virtù di una legge nazionale o regionale, oppure di un regolamento camerale, che hanno istituito lo strumento finanziario specifico, in convenzione con una serie di società di leasing tra le quali il beneficiario ha facoltà di scelta.
• CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI
I contributi in conto interessi prevedono l'erogazione da parte dello Stato di una quota degli interessi conseguenti l’accensione di un mutuo o di altre forme di finanziamento per far fronte alla spesa per interventi conservativi di beni culturali debitamente autorizzati.
Il contributo è concesso nella misura massima del 6% degli interessi sul capitale erogato.
Il contributo è corrisposto dal Ministero all’Istituto di credito, secondo le modalità prescelte da quest'ultimo.
Il richiedente è tenuto a comunicare tempestivamente ogni variazione del finanziamento alla Direzione regionale, la quale verificherà la permanenza dei requisiti per l'erogazione degli importi non ancora scaduti.
Finanziamenti nazionali
I finanziamenti italiani per la ricerca e l'innovazione fanno capo a due Ministeri: quello dell'Università e Ricerca scientifica (MIUR) e quello delle Attività Produttive (MAP). I due Ministeri, in base a leggi specifiche, emanano dei bandi di finanziamenti (pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana) nei quali le Pmi sono invitate a presentare progetti di ricerca, ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo secondo le modalità prestabilite. Il primo finanzia solitamente progetti a prevalente contenuto di ricerca, mentre il secondo si occupa di progetti a maggior contenuto di sviluppo precompetitivo.
La suddivisione delle attività si basa su specifiche definizioni.
• Per attività di ricerca industriale si intendono "quelle dirette all'acquisizione di nuove conoscenze finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi ovvero al notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti".
• Per sviluppo precompetitivo si intende un "programma diretto alla progettazione, sperimentazione, sviluppo e pre-industrializzazione di nuovi prodotti, processi, o servizi ovvero di modifiche sostanziali a prodotti, linee di produzione e processi produttivi, che comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti".
Una volta presentata la domanda ha inizio una procedura istruttoria, che può durare dai tre ai sei mesi e che coinvolge istituti di credito (per l'analisi della parte economico-finanziaria) e docenti universitari (per l'analisi della rilevanza scientifica del progetto), al termine della quale viene stilata solitamente una graduatoria in base a cui vengono erogati i fondi. Le dimensioni e la forma del finanziamento variano, solitamente, in funzione della natura dei costi di progetto e della localizzazione delle imprese, che la legislazione europea in tema di aiuti di stato.
Oggi alcuni istituti di credito operativi nella Penisola prevedono agevolazioni per i franchisee e aspiranti tali. Una volta presentata la domanda ha inizio una procedura istruttoria, che può durare dai tre ai sei mesi e che coinvolge istituti di credito (per l'analisi della parte economico-finanziaria) e docenti universitari (per l'analisi della rilevanza scientifica del progetto), al termine della quale viene stilata solitamente una graduatoria in base a cui vengono erogati i fondi.
Le dimensioni e la forma del finanziamento variano, solitamente, in funzione della natura dei costi di progetto e della localizzazione delle imprese, che la legislazione europea in tema di aiuti di stato. Oggi alcuni istituti di credito operativi nella Penisola prevedono agevolazioni per i franchisee e aspiranti tali.
Sviluppo Italia
L’Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e l'attrazione degli investimenti, propone agevolazioni come:
• contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che possono coprire il 100% degli investimenti ammissibili;
• contributo a fondo perduto sulle spese di gestione.
I finanziamenti per la gestione sono previsti per:
• acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo
• utenze e canoni garanzie assicurative
• prestazioni di servizi
Per accedere alle agevolazioni è necessario presentare a Sviluppo Italia la domanda completa dell'idea imprenditoriale e alcuni allegati.
Che cosa finanzia Sviluppo Italia:
• acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti.
Le domande per ricevere le agevolazioni devono essere fatte ai franchisor convenzionati.
La banca Unicredit
Prevede, per l'avvio di un accordo con una rete franchising una precedente valutazione della singola formula di affiliazione in tutte le sue componenti: analisi del contratto, servizi resi al franchisee, performance di vendita conseguite dagli affiliati già operativi, e da ulteriori elementi specifici della formula di franchising.
Le linee di credito messe a disposizione del franchisee sono rivolte al finanziamento degli investimenti necessari per realizzare il punto vendita (in media sino al 70 % dell'investimento). La durata del finanziamento è in linea con quella del contratto di franchising con rimborso della rata mensile o trimestrale, mentre le condizioni variano da convenzione a convenzione.
In abbinamento al finanziamento le convenzioni prevedono formule di conto corrente dedicate, condizioni POS e (ove richiesto dal franchisor) per il rilascio di fideiussioni in favore del franchisor.L'offerta è rivolta ai franchisor e si occupa dello sviluppo di accordi di collaborazione orientati al finanziamento di nuovi affiliati.
Tra i prodotti:
• Conti correnti per l'impresa
• Finanziamenti.
La BNL
L'offerta commerciale di BNL è rivolta agli imprenditori aderenti ai network commerciali degli associati a Fif (Federazione Italiana Franchising) e Confimprese. I servizi proposti consentono di finanziare fino all'80% dell'investimento.
Conti correnti per l'impresa: BNL offre alle imprese di settore un conto corrente a canone fisso di 45 euro al mese.
Finanziamenti: credito semplice e leasing.
Il credito semplice viene concesso per:
• spese di start up della franchise: fee d'ingresso, royalties, allestimento/arredo, acquisto;
• merci, ristrutturazione locale, gestione dei flussi di cassa;
• acquisto impianti, macchinari automezzi;
• acquisto e ristrutturazione immobili;
• adeguamento locali e leggi sulla sicurezza;
• adeguamento impianti e leggi ambientali;
• spese per la ricerca e sviluppo, pubblicità, acquisto brevetti, scorte straordinarie.
I finanziamenti europei
L'Unione elabora dei programmi quadriennali per l'attuazione della politica di ricerca e sviluppo tecnologico nel proprio territorio. Il Programma Quadro definisce una serie di priorità tematiche, cioè settori di ricerca oggetto privilegiato dei finanziamenti, che sono:
• scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute
• tecnologie per la società dell'informazione
• nanotecnologie e nanoscienze
• aeronautica e spazio
• qualità e sicurezza alimentare
• sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi
• cittadini e governance nella società della conoscenza
In questi ambiti le Pmi (unitamente a grandi imprese, università, organizzazioni internazionali e istituti di ricerca), aventi sede in un Paese dell'Unione, possono chiedere un sostegno finanziario all'Unione, sulla base di un invito specifico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea (GUCE). I progetti comunitari, generalmente, devono sempre prevedere il coinvolgimento di soggetti appartenenti ad almeno tre Paesi membri.
Caratteristica dei finanziamenti comunitari è quella di richiedere un progetto sviluppato a un livello di dettaglio molto approfondito. I progetti presentati possono assumere varie forme in funzione delle quali sono previste specifiche modalità di aiuto.